Val d'Ayas
Di: Comune di Ayas
Tipologia itinerario: Trekking
Durata: 2 ore 30 minuti
Lunghezza: 6600 m
Difficoltà: E
Dalla località di Ostafa, raggiungibile con due tronchi di cabinovia da Champoluc, partono alcune escursioni, tra le quali quella ai noti e frequentati Laghi Pinter, un gruppo di 3 laghi posti nei pressi della dorsale di confine Ayas-Gressoney St.-Jean.
I laghi sono raggiungibili con una breve digressione dal sentiero principale, che raggiunge poi il Colle Pinter, a m. 2777, valico attraversato dall’Alta Via 1 nella tappa 6 tra Gressoney St.-Jean e Crest via Alpenzu.
Tipologia: Trekking
Difficoltà: E
Dislivello in salita: 361 m
Altitudine minima: 2416 m
Altitudine massima: 2777 m
Durata: 2 ore 30 minuti
Lunghezza: 6600 m
Il cammino inizia ad Ostafa, all'arrivo della cabinovia dal Crest.
Lasciata la stazione si identifica subito il sentiero 12 che passa a sinistra della partenza della seggiovia Ostafa-Colle Sarezza (operativa solo nel periodo invernale). Ben presto si incontrano i primi segnavia 12, mentre il sentiero inizia a salire leggermente anche con qualche gradone, per poi effettuare un traverso pressochè in piano.
Il traverso porta a raggiungere una zona con grandi rocce affioranti; qui, a sinistra, si stacca il sentiero (non numerato e di non immediata identificazione) per il Colle Nord del Testa Grigia, che costituisce parte dell'avvicinamento al Rothorn. Naturalmente si scarta questa diramazione e si procede a destra con un piccolo guado.
Superato il gruppo di rocce si procede con un'alternanza di leggere salite e traversi con lievi saliscendi mentre l'inclinazione trasversale del pendio che si sta attraversando aumenta gradualmente. Un tratto di pochi metri è attrezzato con una catena; questa può essere utile in caso di sentiero molto bagnato o con residui di neve o ghiaccio, mentre normalmente non si rende necessario utilizzarla come corrimano (negli anni '90 il sentiero qui era più stretto).
Superato questo passagio si procede ora su sentiero leggermente esposto, essendo il pendio diventato più ripido, alla base di una barra rocciosa; questa viene superata con alcuni tornantini e qualche gradino di pietra.
Al di sopra della bastionata si procede nuovamente in traverso leggermente esposto superando anche alcuni piccoli guadi che tuttavia difficilmente possono rappresentare un problema. Il pendio intanto si fa meno ripido, e in basso a destra si scorge la traccia dell'Alta Via 1 proveniente da Cuneaz. Questa converge verso il sentiero 12 e ben presto le due tracce si uniscono. A questo punto la quota dei Laghi Pinter è raggiunta.
Proseguendo dritti e in piano si raggiunge poco dopo un bivio: svoltando a destra si raggiungono in pochi minuti i Laghi Pinter, mentre il sentiero principale procede verso il Colle Pinter.
Il cammino dai Laghi Pinter al Colle Pinter è breve.
Si lasciano i laghi sullo stesso sentiero utilizzato per salire, fino a intercettare il sentiero 12/Alta Via 1. Qui si svolta a destra ricominciando a salire su sentiero larghissimo, con traiettoria diretta verso il valico, per lo più su terra con qualche gradino. La pendenza è moderata e costante.
Arrivando al colle si trova una piramide di pietra con le consuete indicazioni dell'Alta Via e la segnaletica verso Ayas e verso Gressoney St.-Jean.
Dalla sommità del Colle Pinter è possibile osservare il panorama verso la Valle di Gressoney e verso il Vallone di Cuneaz da cui si proviene, e volendo si può proseguire verso il bivacco Lateltin (m. 3137), il Testa Grigia (m. 3314, itinerario 20) e naturalmente Gressoney (segnalata a 3h30' dal passo, lungo l'Alta Via 1).
Il percorso di ritorno ricalca quello utilizzato all’andata.
Dal Colle Pinter al piano dei laghi si scende dunque verso ovest sulla stessa ampia ed evidentissima traccia con qualche gradino in pietra.
Uscendo dal piano dei laghi si incontra un bivio: qui il sentiero per Ostafa e l'Alta Via 1 si separano; mentre la seconda scende a sinistra verso Cuneaz, il primo procede sul ramo di destra, che descrive un traverso leggermente esposto a sinistra con alcuni piccoli e non problematici guadi.
Si rimane temporaneamente al di sopra di una bastionata rocciosa, per poi scendere con tornantini e qualche gradino fino alla sua base.
Sotto la bastionata si riprende il traverso su sentiero ancora lievemente esposto che taglia un pendio piuttosto ripido, con Ostafa già visibile di fronte. Si supera il breve tratto con catena e si continua il cammino con qualche leggero saliscendi, mentre il pendio che si sta tagliando diventa gradualmente meno ripido.
Si raggiunge così una zona con grandi rocce oltre la quale si trova il bivio del sentiero non numerato per il Colle Nord del Testa Grigia; questo ovviamente viene scartato, rimanendo sul principale.
Poco dopo si scende leggermente per poi passare sotto i cavi della seggiovia per il Colle Sarezza; da qui in breve si raggiunge la strada e la si segue per pochi metri di salita fino alla stazione a monte della cabinovia proveniente dal Crest, punto di partenza e di arrivo.
