L’itinerario parte dalla piazza di St.-Jacques, dove si trova un parcheggio.
Si lascia il parcheggio passando di fronte alla cappella e salendo poi dritti verso Blanchard. Si oltrepassa il ristorante Fior di Roccia incontrando un bivio i cui due rami sono separati da una cappelletta; qui si prosegue dritti. Poco dopo si attraversa il torrente su un ponticello e ne si costeggia poi la destra orografica (sentiero 7/8).
Dopo 100 m. circa di salita lungo il torrente si incontra un sentiero proveniente da sinistra, e lo si segue verso destra attraversando nuovamente il torrente. Qui ha inizio la salita verso Fiery, che si snoda nel bosco salendo con buona pendenza per alcune centinaia di metri. Raggiunta la quota di Fiery (m. 1875) si incontra un bivio segnalato da abbondanti indicazioni, e si prosegue a destra incontrando presto le costruzioni di Beaubois (m. 1918) e oltrepassandole. La pendenza si è ora ridotta; si raggiunge il bivio del sentiero 8E lasciando dunque il principale e svoltando a sinistra.
Si affronta un leggero saliscendi seguito da una salita più decisa ma mai troppo ripida, giungendo ben presto in vista di una cascata: si tratta del torrente che, dopo aver attraversato Il Pian di Tzère, si riversa nel pianoro sottostante.
Il sentiero 8E continua a salire dolcemente, passando poi alla base di una piccola parete rocciosa.
Si raggiunge così un poggio panoramico attrezzato con un parapetto di legno e una rudimentale panchina ricavata da un tronco; superata quest'area di sosta si risale lungo la cascata (sempre sulla sinistra orografica), con un percorso su gradoni di pietra sotto il quale è stato ricavato un passaggio per l'acqua mediante 6 grandi tubi metallici. Sono presenti segnavia TMR.
In ogni caso non è qui necessario attraversare il torrente, perchè il sentiero si mantiene sullo stesso versante. Si attraversa un piccolo altopiano, seguito da una salita, al termine della quale si entra nel Pian di Tzère, un altopiano erboso circondato da pareti rocciose e attraversato dal serpeggiante corso del torrente, a cui fa da sfondo il Palon di Tzère.
In fondo alla valletta il sentiero 8E/TMR attraversa un ponticello di legno portandosi così sull'altra sponda e attraversando il pianoro, ricominciando successivamente a salire tra i prati con un piacevole andamento a larghi tornanti che permettono di lasciare l'altopiano e portarsi al livello superiore, dove ha termine l'8E e ci si riunisce al sentiero 6C. Si svolta a destra e si procede in direzione del Palon di Tzère.
Si taglia ora in debole pendenza il versante est del Palon di Tzère. Il bivacco è già visibile in alto sulle rocce di fronte, solitamente ben visibile grazie alla sua colorazione gialla; avvicinandosi comincia ad assumere una forma ben definita.
Una volta oltrepassati il Palon di Tzére e le rovine dell’Alpe di Tzère inizia il tratto su pietraia.
Come tutte le pietraie, anche questa va attraversata con attenzione; il percorso è segnato con ometti abbastanza frequenti e generalmene non si fatica a distinguerli dalle rocce circostanti.
In molti punti può essere necessario tenersi anche con le mani per superare gradini di media altezza.
Intanto ci si avvicina all'ultimo tratto, che è sempre su pietraia ma più ripido. Le rocce sono mediamente piuttosto stabili, e non offrono particolari difficoltà, anche se un minimo di capacità di arrampicata è consigliato. Il percorso è ancora segnato da ometti e il sentiero si vede o per lo meno si intuisce tra rocce e placche.
Il bivacco è poco più in alto, e con qualche ultimo sforzo lo si raggiunge