Uscendo in direzione est dall’abitato di Resy si percorre un tratto di quella che, generalmente riconoscibile anche sotto la neve, è la strada che lo raggiunge, percorrendo la parte iniziale del Vallone della Forca (a destra si notano le piste che scendono dal Colle Bettaforca, e la cima del M. Bettaforca a destra dell’omonimo colle).
Dopo circa 630 m., a quota 2155, si lascia la strada iniziando a risalire il pendio a monte, subito ripido, dove potrebbe trovarsi una traccia già battuta che solitamente ricalca più o meno fedelmente il sentiero estivo 8C/8D.
Si procede inizialmente verso nord-ovest, prestando attenzione alla conformazione del terreno e alle condizioni della neve, pieganto poi dopo alcuni larghi tornanti verso nord-est, con la croce di vetta ancora lontana ma già in vista.
Per affrontare l’ultimo tratto di salita è necessario valutare attentamente la consistenza della neve ed eventualmente lasciare il centro del pendio sud spostandosi sulla sinistra, più verso la cresta ovest, risalendola ad una certa distanza per evitare il rischio di incappare in cornici di neve sporgenti sul vertiginoso versante nord-ovest. Qualora si fosse rimasti sul versante sud, si incontrerebbero – se emergenti dalla neve – le indicazioni per i Laghi di Resy, evitando naturalmente di seguirle.
Superato l’ultimo dislivello si raggiunge così la vetta del Palon di Resy, eccellente punto panoramico sulla testata del Vallone di Verra, con i 4000 che lo circondano (Breithorn Occidentale, Centrale e Orientale, Quota 4106, Roccia Nera, Polluce, Castore); in basso è evidente il grande Pian di Verra Inferiore, a sud si stende la conca di Ayas fino allo Zerbion, a ovest il gruppo dei Tournalin con l’intero Vallone delle Cime Bianche alla sua destra, oltre il quale si riconoscono le Grandes Murailles e la Dent d’Herens, mentre a est il Vallone della Forca. La cima più vicina a nord è il più alto M. Rosso di Verra.